mercoledì 30 dicembre 2009

Dollaro sui massimi rispetto a Yen, stabile su Euro.


Mattinata relativamente movimentata sui mercati valutari con l’euro dollaro che dopo essere affondato nella notte fino ad un minimo a 1,4305, è rimbalzato prontamente fino a 1,4355 per poi tornare giu... complice il dato USA sul PMI di Chicago. In ottica di trading segnaliamo il Pivot della giornata a quota 1,4376 mentre i livelli S1 e R1 sono rispettivamente posti a 1,4294 e 1,4421. Al momento la tabella di forza relativa mostra come l’euro stia acquistando momentum rispetto alle altre valute. Attendere segnali di indebolimento per anticipare una possibile inversione del trend.

Intonazione rialzista per il cross euro yen che scambia nel pomeriggio in area 132,45 in prossimità dei massimi intraday. Una decisa violazione di quota 132,50 fornirebbe un’ulteriore conferma per le posizioni long in essere. In alternativa possibili nuovi long da tale livello che andrebbero comunque stoppati a cedimento di area 132,30 con target da ricercarsi in area 133. Sotto area 132,2 il trend di fondo volgerebbe al negativo con probabile rapido test del successivo supporto in aerea 131,90.

Il dollaro ha guadagnato posizioni rispetto allo yen, toccando i massimi da due mesi continuando a beneficiare dalle prospettive che l’economia Usa sia sulla strada della ripresa. L’attività complessiva del mercato è tuttavia molto sottile in vista della fine dell’anno con i mercati nipponici chiusi domani e i principali mercati europei e Usa venerdì.

Il dollar index, che misura la performance del biglietto verde rispetto alle altre principali sei valute, è stabile a 77,919, in recupero dal calo di ieri a 77,332.

BUON ANNO!

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giovedì 10 dicembre 2009

Forward



Un’operazione “a termine”, può essere definita come un contratto, con cui le parti si accordano per scambiarsi, a una scadenza futura e a un prezzo predefiniti, una quantità di una valuta contro un’altra.

Se il differenziale tassi tra le valute è positivo, il prezzo a termine sarà minore del prezzo a pronti (cioè, a sconto); se viceversa, il differenziale tassi è negativo, il prezzo a pronti sarà superiore del prezzo a termine (cioè, a premio).
Le operazioni a termine vengono trattate OTC (over the counter), cioè in un mercato non regolamentato, dove i market maker che quotano le varie scadenze ne garantiscono la liquidità.

Questo contratto viene spesso utilizzato per strategie di copertura del rischio di cambio.
Per esempio un’impresa italiana che importa beni dall’America deve pagare 10,000,000 dollari tra tre mesi alla consegna dei beni. Per fissare il prezzo da pagare (evitando così perdite derivanti dalla rivalutazione del $) l’azienda acquista oggi i 10,000,000 dollari contro euro a tre mesi sul mercato a termine... così facendo ha quindi reso certo l’ammontare in Euro.

Di contro, un'impresa italiana che esporti i beni negli USA, dovrà incassare 10,000,000 dollari tra tre mesi (ex. pagamento dilazionato). Per fissare il prezzo da incassare (evitando così perdite derivanti dalla svalutazione del $) l'azienda vende oggi i 10,000,000 dollari contro Euro a tre mesi sul mercato a termine... così facendo rende certo l'ammontare in Euro.

Le scadenze del termine sono generalmente da 1 a 12 mesi: è possibile calcolare delle scadenze intermedie attraverso l’interpolazione lineare, utilizzando i punti a termine o i tassi di interesse.

Le variabili che intervengono nella formazione di un prezzo a termine in un mercato in equilibrio sono:
- cambio a pronti;
- tassi d’interesse delle valute oggetto della transazione;
- tempo.

Il prezzo di una transazione nel mercato dei cambi differita nel tempo deve incorporare il differenziale dei flussi di interesse che sono generati dalla transazione stessa. Considerando la formula del calcolo dell’interesse semplice

(C x gg x t) / (360 x 100)

è possibile ricavare la formula base per calcolare il premio o lo sconto:

[spot x (tasso divisa incerta - tasso divisa certa) x gg]
-----------------------------------------------------------------------------
[36.000 + (tasso divisa certa x gg)]

Il “cambio a termine” è definito come la somma algebrica del cambio spot +/- premio/sconto, dunque rappresenta il montante del cambio a pronti, ovvero il cambio a pronti più (algebricamente) il “costo del tempo”.
Le quotazioni del cambio a termine avvengono mediante la quotazione del premio o dello sconto e la quotazione del cambio a pronti. Il segno del differenziale dei tassi determina il segno dei punti termine da sommare algebricamente al cambio spot per ottenere il cambio forward.

Esempio di contratto forward eur/usd a 6 mesi (quotazioni odierne):
spot eur/usd 1.4700 - 1.4702;
tasso euro 0.95 - 1.05;
tasso dollaro statunitense 0.20 - 0.30;
Giorni 180.

Calcolo dei punti termine:
DENARO (prezzo al quale il cliente vende Eur ed acquista Usd):
tasso denaro usd: 0.20 %;
tasso lettera eur: 1.05%;
differenziale negativo: -0.85%.
Formula:

[diff.tassi (-0.85) x gg (180) x base spot denaro (1.4700)]
---------------------------------------------------------------------------------
[ 36000 + t.eur (1.05) x gg (180)]

Risultato: - 0.00621


LETTERA (prezzo al quale il cliente acquista eur a termine e vende usd):
tasso lettera usd: 0.30%;
tasso denaro eur: 0.95%;
differenziale negativo: -0.65%.
Formula:

[-0.65 x 180 x 1.4702]
------------------------------
36000 + (0.30x 180)

Risultato: -0.00477

Il prezzo del termine sarà dunque:

Denaro: 1.4700 - 0.00621 = 1.46379
Lettera: 1.4702 -0.00477= 1.46543


...Semplice no?

Nell’accezione tradizionale, come il caso appena visto, coprire una particolare posizione in valuta significa avere un ammontare analogo in valuta estera tale che un cambiamento del tasso di cambio contro di questa è bilanciato esattamente dal guadagno/perdita sulla valuta estera.
Oltre ai metodi tradizionali come Forwards e finanziamenti in valuta, ne esistono di nuovi ed efficienti quali Domestic Currency Swap, Opzioni e, soprattutto, gestione dinamica sul Forex Spot.

Alla prox!

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