giovedì 27 novembre 2008

Spot e Termine



Nel Forex e' possibile operare con operazioni a Termine ( con data di valuta fino ad un anno ) oppure operazioni Spot ( con valuta generalmente due giorni lavorativi dopo la transazione).

Operando a Termine avremo, raffrontandolo con l'equivalente cambio spot, un trattamento a sconto o a premio. Cio' a causa dell'andamento della differenza nei tassi d'interesse delle due valute interessate all'operazione di trading nel forex.

C'e' da dire che e' possibile convertire un'operazione spot in una a termine tramite il meccaniscmo del Rollower. Questa operazione, qualora si intenda poi trasferie l'operativita' nel lungo periodo, e' conveniente per i seguenti motivi:

- Lo spread delle operazioni Spot e' sempre inferiore a quello delle operazioni a Termine. Facendo quotidianamento Rollower, l'operazione risultera' comunque sempre di costo inferiore.

- Nel caso si volessero monetizzare i profitti realizzati, non saremmo obbligati ad aspettare la data di Termine che potrebbe essere mesi successiva.

- Si ha maggiore certezza poiche' nelle operazioni a Termine Sconti e Premi sono soggetti a periodiche osciullazioni.

- Operando Spot e magari andando avanti a piccoli passettini col Rollower, si evitano possibili scossoni derivanti dall'ndamento dei tassi d'interesse. Vincolandosi con operaioni Forex a Termine, ci prendiamo per forza eventuali scossoni.

Beh, come visto, l'operatività a termine appare una startegia più rigida, preferita forse da chi non ha la possibilità di stare continuamente "sul mercato" o da chi... beato lui... sa gia quale sarà l'andamento futuro dei tassi a termine e quindi punta deciso verso una direzione! ;o)

Scherzi a parte, l'operativitò SPOT è sicuramente più dinamica e grazie ad essa è possibile realizzare dei sistemi di Trading davvero interessanti...

Ma questo lo vedremo più avanti!

Bye!!


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lunedì 24 novembre 2008

Principali caratteristiche del mercato Forex...



Vediamo oggi quali sono le principali caratteristiche del mercato Forex...

1 - LA POSSIBILITA' DI GUADAGNARE E' INDIPENDENTE DALLA DIREZIONE DEL MERCATO.
Sul Forex è possibile operare sia al rialzo che al ribasso.Ogni singola valuta può essere acquistata per poi essere rivenduta in un secondo momento ad un valore più alto lucrando la differenza tra i due valori, ma è normale (anzi è questa una delle principali caratteristiche) che la stessa venga venduta - allo scoperto - per poi procedere all'acquisto ad un prezzo più basso, chiudendo così l'operazione con profitto.

2 - IL FOREX E' UN MERCATO LIQUIDO ED EFFICIENTE.
L’enorme numero di contraenti da ogni parte del mondo, sia come compratori sia come venditori, e la numerosità delle negoziazioni fanno sì che il prezzo che si forma sul mercato sia il più vicino a quello della concorrenza perfetta. Il mercato Forex assorbe inoltre un volume di contrattazioni molto superiore a quello degli altri mercati, assicurando così sempre la disponibilità di una controparte con cui concludere gli scambi al prezzo desiderato. Essendo un mercato a livello mondiale le valute vengono trattate in continua, quindi è possibile operare sul mercato 24 ore su 24, dalla domenica notte al venerdì sera.

3 - SISTEMI DI TRADING EVOLUTI E PRESIDIO DEL RISCHIO.
Gli strumenti per operare sul mercato dei cambi, concepiti per essere utilizzati da investitori istituzionali, oggi sono a disposizione del grande pubblico. Le piattaforme software per agire sul mercato in genere risiedono sul pc dell'operatore, mentre tramite internet viaggiano i soli ordini e le informazioni.
Il privato, che oggi può operare con gli stessi strumenti della grande istituzione, è in grado di sfruttare alcune peculiari caratteristiche di questi sistemi, tra cui :
Presidio del rischio : possibilità di fissare e variare con grande semplicità "stop loss" e "take profit".
Elasticità delle liquidazioni: è possibile aprire una posizione per una qualsiasi durata e la chiusura è sempre semplice ed immediata.
Possibilità di inserire "entry orders", ovvero ordini "in tendenza".
Aggiornamento in tempo reale delle posizioni e dei margini.

4 - EFFETTO LEVA.
La leva finanziaria permette di controllare, mediante l'impegno di un importo esiguo di denaro, una somma più consistente. Per esempio, usando una leva 1/10 si potranno negoziare 100.000 "euro contro dollaro", impegnandone solo 10.000. In questo caso i guadagni (o le perdite) saranno commisurati ad una operazione da 100.000. La conseguenza è che l'entità del plus/minusvalenze sarà amplificata rispetto al capitale investito.
Es. un guadagno della valuta dell'1% comporterà un utile di 1.000 euro, pari al 10% del capitale effettivamente investito.L'utilizzo di una leva finanziaria è una opportunità e nel contempo un amplificatore del rischio. Ciò è tanto più vero quanto più alta è la leva utilizzata, che può arrivare anche a valori 1/50. L'effetto leva consente quindi anche con piccoli capitali di poter investire in maniera alternativa per controvalori significativi.


5 - ALTRI VANTAGGI.
Convenienza: I prezzi di acquisto / vendita di valute sono gli stessi di quelli applicati agli operatori istituzionali. Per es., se il rapporto EUR/USD è pari a 1,3150 il prezzo di acquisto sarà 1,3152 mentre quello di vendita sarà 1,3148. Negoziando la stessa valuta in banca è probabile che il prezzo di acquisto sia intorno a 1,3300 mentre per vendere il prezzo applicato sarebbe intorno a 1,3000!
Ottime prospettive di performance: l'utilizzo dell'effetto leva permette di ambire a rendimenti molto elevati rispetto a quelli ottenibili con altri strumenti finanziari, in presenza di un rischio limitato, grazie agli strumenti per presidiarne l'entità.
Poca correlazione con l'andamento degli indici di borsa e con la dinamica dei tassi.

I fattori citati sono rilevanti, ma non determinanti sui risultati ottenuti: l'unica vera discriminante è l'abilità dell'operatore che, potendo operare sia al rialzo che al ribasso potrà sfruttare a proprio vantaggio qualsiasi movimento sul mercato!

Buon trading!

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giovedì 20 novembre 2008

Termini assolutamente indispensabili


Ecco alcuni termini assolutamente indispensabili per operare in questo mercato...

Forex vuol dire Foreign Exchange. Forex riguarda l'acquisto e la vendita simultanea di una valuta. Infatti si acquista denaro con il denaro, si dà e riceve denaro, vale a dire, si effettuano due operazioni (di acquisto e di vendita) che avvengono allo stesso tempo.

Tasso/Quota: Il tasso di cambio è il valore di una valuta in termini di un'altra.


Valuta di base: è la prima moneta che appare in ogni coppia di valute. Il suo valore è determinato rispetto al valore dell'altra moneta.
(Per esempio, se il tasso della seguente coppia di valute EURO/USD è 1.3525 significa che l'EURO è la valuta di base e vale 1.3525 USD.)


Counter currency (La Controvaluta... nota anche come Quota valuta, o Valuta PIP)
La Controvaluta è la seconda valuta in ogni coppia di valute. Il suo valore è determinato nei confronti del valore della valuta di base (Ad esempio, nella seguente coppia di valute EURO/USD, gli USD sono la controvaluta)


Bid price (prezzo dell'offerta... noto anche come Prezzo di vendita)
Il prezzo dell'offerta (a sinistra della quotazione) è il prezzo al quale i trader possono vendere la valuta di base.


Ask price (Prezzo di richiesta... noto anche come Prezzo di acquisto o Prezzo di offerta)
Il prezzo di acquisto (a destra della quotazione) è il prezzo al quale gli operatori possono acquistare la valuta di base.


Spread (Scarto... noto anche come Bid/Ask Spread o Market Spread)
E' la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto.


Pip (Punti... noto anche come Points (Punti))
E' il più piccolo incremento di prezzo possibile nell’ultima cifra di un tasso di cambio (ovvero la più bassa cifra decimale di un tasso di cambio).


Day Trading (Scambio di giornata): si riferisce alle transazioni che vengono aperte e chiuse entro la stessa giornata di trading.


Transaction Cost (Costo di transazione): è il costo da sostenere per eseguire una transazione.
Viene calcolato come segue: Transaction Cost (Costo di transazione) = Ask Price (Prezzo di acquisto) - Bid Price (Prezzo dell'offerta).


Stop Loss (Stop alla perdita): il tipo di transazione in cui una posizione aperta viene chiusa automaticamente al raggiungimento di un determinato prezzo viene detto "Ordine di stop alla perdita". È possibile impostare uno stop loss order (ordine di stop alla perdita) per ridurre al minimo le perdite, nel caso che il mercato si muova in direzione opposta a quella prevista .


Margin & Leverage: Il leverage (leva finanziaria) è il prestito che si ottiene allo scopo di effettuare transazioni, rapidamente ed economicamente, impiegando un capitale iniziale limitato. Margin (Margine) Il Margine è il minimo versamento di contante da fornire per effettuare transazioni. Questo copre possibili perdite future su trading Fx (per esempio, la leva finanziaria ti permette di comprare o vendere 10.000 USD disponendo solo di 25 USD). Mentre la leva finanziaria ti consente un maggiore potere di acquisto, per incrementare i tuoi potenziali guadagni, o per incrementare anche le tue potenziali perdite. È fortemente consigliato di prendere tempo sufficiente per capire i rischi coinvolti mentre stai commerciando con prodotti leveraged.



Lo scambio di valute su margine incrementano il potere di acquisto.
Se si dispone di 25 USD in contanti in un conto margine la cui leva finanziaria è di 400:1, puoi acquistare fino a un massimo di 10.000 USD di valute, versando lo 0,25% del prezzo di acquisto come garanzia. Ciò significa che se inizialmente si avevano 25 USD in contanti ora si possiede un valore di 10.000 USD di potere d'acquisto.
Tuttavia, ci vuole cautele! Ricordando costantemente che il maggior potere d'acquisto può incrementare i guadagni ma... potrebbe anche incrementare le perdite!!!

È fortemente consigliato di prendere tempo sufficiente per capire i rischi coinvolti.

...Assicuratevi di leggere l'accordo sul margine per capire in che modo il tuo conto margine funziona e per porre domande ogni volta che ci si imbatte in qualcosa di poco chiaro!



A presto!



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domenica 16 novembre 2008

La storia del FOREX

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Il mercato Forex è un mercato monetario interbancario o tra altre controparti, creato nel 1971 quando cominciarono ad apparire tassi di cambio fluttuanti. Il foreign exchange market è enorme se comparato ad altri mercati. Ad esempio, il volume medio giornaliero di scambi che riguardano i buoni del Tesoro USA è di 300 miliardi di dollari e il mercato azionario USA ha un volume medio giornaliero di meno di 10 miliardi di dollari. Dieci anni fa il Wall Street Journal ha stimato che il volume giornaliero degli scambi che avvengono sul forex ecceda i 1.000 miliardi di dollari. Oggi questa cifra è cresciuta fino ad eccedere i 3.500 miliardi di dollari al giorno!

Prima del 1971 un accordo internazionale denominato Bretton Woods Agreement impediva la speculazione sui mercati valutari. Gli accordi di Bretton Woods erano stati conclusi nel 1944 con il fine di stabilizzare le valute internazionali e prevenire la fuga dei capitali tra le nazioni. Questi accordi fissarono un tasso di cambio tra tutte le valute ed il dollaro e fissarono il tasso di cambio tra il dollaro e l'oro (35 dollari per oncia). Prima di tale accordo il gold exchange standard era in uso fino dal 1876.Il gold standard prevedeva l'uso dell'oro come base di ciascuna valuta e in questo modo impediva a re e governanti di svalutare arbitrariamente il denaro e di innescare l'inflazione.
Il gold exchange standard presentava, comunque, dei problemi. Al crescere, un'economia avrebbe importato beni dall'estero fino all'esaurimento delle riserve auree. Il risultato di ciò era una restrizione dell'offerta di moneta nel paese che causava un innalzamento dei tassi di interesse comportante un rallentamento dell'attività economica che avrebbe potuto portare anche alla recessione.
Infine la recessione avrebbe causato una caduta dei prezzi dei beni così in basso che essi sarebbero apparsi convenienti ad altri paesi. Ciò a sua volta portava ad un flusso inverso di oro in entrata nell'economia e il risultante aumento nell'offerta di moneta causava una caduta del tasso d'interesse ed un rafforzamento dell'economia. Tali pattern di boom-recessione erano frequenti nel mondo durante gli anni del gold exchange standard e fino allo scoppio della Prima guerra mondiale che interruppe il libero flusso degli scambi e di conseguenza i movimenti dell'oro.
Dopo la guerra fu adottato il Bretton Woods Agreement , col quale le nazioni partecipanti accettavano di mantenere il valore delle loro valute all'interno di uno stretto margine di cambio con il dollaro. Un tasso era anche fissato per stabilire il rapporto del dollaro rispetto all'oro. Alle nazioni era proibito di svalutare la propria valuta oltre il 10% per migliorare la propria posizione commerciale. In seguito della Seconda guerra mondiale il commercio internazionale si espanse rapidamente per via delle esigenze di ricostruzione post-bellica e ciò comportava massicci movimenti di capitali. Ciò destabilizzava i tassi di cambio che erano stati fissati per mezzo degli accordi di Bretton Woods.

Tali accordi furono infine abbandonati nel 1971, e in seguito a ciò il dollaro non fu più convertibile in oro. A partire dal 1973, le valute delle nazioni maggiormente industrializzate divennero più liberamente fluttuanti, essendo spinte principalmente dalle forze dell'offerta e della domanda. I prezzi erano formati da volumi, velocità e volatilità crescenti durante gli anni 70. Ciò porto alla nascita di nuovi strumenti finanziari, alla deregolazione del mercato e al libero scambio. Comportò inoltre un aumento del potere degli speculatori.

Negli anni 80 i movimenti internazionali di capitali ebbero un'accelerazione per l'avvento dei computer ed il mercato divenne continuo, con scambi che si svolgevano tra i continenti asiatico, europeo ed americano, ed i relativi fusi orari. Le grosse istituzioni bancarie crearono sale operative in cui centinaia di milioni di dollari, sterline, euro, e yen venivano scambiati nel giro di pochi minuti. Gli odierni broker operano quotidianamente nel forex, avvalendosi di strumenti elettronici, ad esempio a Londra, dove singoli scambi per decine di milioni di dollari vengono conclusi in pochi secondi. Il mercato è cambiato significativamente essendo la maggior parte delle transazioni finanziarie finalizzate non all'acquisto o alla vendita di beni ma al fine di speculare sul mercato essendo l'intento della gran parte degli operatori di fare soldi con i soldi.

Londra si è affermata come il principale centro finanziario globale ed è il più grosso mercato forex del mondo. Tale affermazione non è dovuta solo al suo posizionamento, che le consente di operare durante l'apertura dei mercati asiatici ed americano, ma anche per alla creazione del mercato dell'Eurodollaro. Il mercato dell'Eurodollaro si venne a creare durante gli anni 50 quando i proventi che l'Urss derivava dalla vendita del petrolio, tutti denominati in dollari, venivano depositati al di fuori degli USA per il timore che venissero bloccati dalle autorità statunitense. Questa pratica fece sì che un grosso quantitativo di dollari statunitensi si trovasse al di fuori del controllo degli Stati Uniti. Queste vaste riserve di liquidità erano molto attraenti per gli investitori di tutto il mondo in quanto erano soggette ad una regolazione molto meno penetrante e offrivano una redditività più elevata.

Al giorno d'oggi Londra continua a crescere in quanto un numero crescente di banche americane ed europee stabiliscono i loro quartieri generali regionali nella city. I volumi scambiati su questi mercati sono enormi e le banche più piccole, gli hedgers commerciali e i piccoli investitori avevano difficilmente accesso diretto a questo mercato liquido e competitivo, sia per mancanza di requisiti di credito necessari sia perché le dimensioni delle loro transazioni sono troppo limitate.
Ad ogni modo oggi i market maker possono scomporre le loro grosse unità inter-bank ed offrire ai piccoli operatori l'opportunità di comprare e vendere un numero qualsiasi di tali unità più piccole (lots).

To be continued...

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venerdì 14 novembre 2008

Forex !!!


Ciao!...mi chiamo Filippo e questo è il mionuovo Blog:

...tutto sul FOREX!

Interessa anche te? ...Bene!

Allora ci vediamo in rete per affrontare insieme argomenti interessanti e stimolanti... ok?

Come?
Attraverso una partecipazione attiva: post, commenti, critiche costruttive, esperienze, idee...

L'interazione è l'anima del Blog!!!

Dunque, ti aspetto! ... a presto!


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Quando parliamo di Forex (Foreign Exchange o FX) , o meglio di trading sul mercato Forex, ci riferiamo al fatto di speculare sul mercato dei cambi e delle valute e divise estere quindi sul mercato dei cambi.

Per “mercato” si intende quel luogo dove si vendono e si comprano beni.
Come nel mercato azionario si scambiamo azioni, così nel mercato Forex si vendono e si comprano valute internazionali. Per cui sarà possibile comprare Dollari vendendo Euro, o vendere Sterline e acquistare Euro e cosi via.
Con un turnover di 3.5 milioni di dollari, il mercato Forex è il mercato più grande ed in maggiore espansione attualmente esistente.

Chi partecipa al mercato Forex (Forex Market) ovvero al mercato dei cambi e delle valute estere?

I partecipanti sono principalmente le banche centrali, le banche commerciali, gli investitori istituzionali, gli hedge funds ed infine gli investitori privati.

Come speculare e guadagnare sul mercato Forex

L’obiettivo del trading su Forex è quello di ottenere profitti e guadagnare sfruttando le oscillazioni dei prezzi delle valute. Si stima che il 90% delle contrattazioni sul mercato Forex abbiano carattere esclusivamente speculativo (ovvero si trae profitto dai movimenti del tasso di cambio effettuando operazioni di acquisto e di vendita) mentre la restante parte dei movimenti sono a scopo commerciale o di copertura. Questo fa si che il mercato FX risulti un mercato estremamente liquido.

Sia chiaro, che nel trading su Forex non avviene la consegna fisica delle valute acquistate o vendute, piuttosto si scambiano dei contratti sulle divise. Le due parti del contratto sono il trader da una parte e il broker dall’altra.

Quali sono gli elementi del contratto Forex

Come abbiamo detto prima, ogni operazione sul mercato forex, sia di vendita che di acquisto è un contratto vero e proprio tra il trader e il market maker.

Gli elementi di tale contratto sono:

  1. La coppia di valute (currency pair) (la divisa la vendere e la divisa da acquistare)
  2. Il tasso di cambio (exchange rate)
  3. L’ammontare dell’operazione
Beh, un pò per volta...

A presto!

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