giovedì 18 dicembre 2008

Dollaro appesantito da taglio tassi Fed, euro vola


Dopo la teoria, un pò di pratica!

Andiamo a vedere cosa sta succedendo sul mercato valutario:

Appare evidente che il protagonista assoluto, in questo periodo in negativo..., è il dollaro ... che perde terreno nei confronti delle principali valute.

Si indebolisce nei confronti di quella giapponese, il cambio dollaro/yen piomba a 87,45, in calo rispetto ai valori di metà mattinata (88,50). I

l biglietto verde estende le perdite anche nei confronti della moneta unica, il cambio euro/dollaro sale a 1,4607 (se pensiamo che 15 gg fa eravamo intorno a 1,26!!)

La valuta europea si apprezza nei confronti di quella nipponica, il cambio euro/yen sale a 125,45

La decisione della Fed di praticamente azzerare il tasso sui Fed funds (sceso ad un range compreso tra lo 0% e lo 0,25%) ha colto di sorpresa i mercati che si attendevano un taglio meno corposo, inducendo gli operatori a vendere a piene mani la valuta statunitense.

Ne ha beneficiato l'euro, in considerazione dello spread di rendimento che, fino ad eventuali nuove mosse nello stesso senso da parte della Banca centrale europea, perdurerà nei confronti delle principali valute.
Quali ripercussioni?
Dal punto di vista speculativo ci sono ottime possibilità di fare trading data l'elevata volatilità di questo periodo (Profit... e Loss!!!)
Da quello commerciale, le Aziende USA vedranno aumentare le esportazioni.

Perchè?

Con la debolezza del dollaro l'importatore italiano, ad esempio, ora potrà acquistare una maggior quantità di merce statunitense con la stessa quantità di Euro... o, se preferite, potrà acquistare lo stesso quantitativo di merce...spendendo meno euro!

Come?

1 Dicembre 2008: Eur/USD = 1,2600 (... ricevo 1,26 $ in cambio di 1 Euro)

Compro 100 gadget rappresentatnti la Statua della Libertà (prodotto USA) al prezzo unitario di... 1,26 $

(1,26 x 100 pezzi) = 126 $ ... quindi, al cambio del 1 Dicembre...
100 gadget = 126$ = 100 Euro.


Arriviamo ad oggi:

il cambio attuale è: Eur/USD = 1,46 (... ricevo 1,46 $ in cambio di 1 Euro)

alternative:

1. posso scegliere di comprare lo stesso numero di gadget... spendendo meno Euro!
(prezzo unitario gadget x 100 pezzi) = 1,26$ x 100 = 126$
...al cambio di oggi (1,46)...
(126$/1,46)... o se preferite... (126$ x 0,68) = 86,3 Euro
(per gli stessi 100 pezzi, spendo circa 13 Euro in meno)

... quindi, al cambio del 18 Dicembre, 100 gadget = 126 $ = 86 Euro.

2. con gli stessi 100 Euro ho a disposizione 146 $ (non più "solo" 126$... e tale differenza mi permette di acquistare - a parità di Euro - circa 15 gadget in più...

(nuova somma disponibile / prezzo unitario gadget) = N° di pezzi acquistabili
(146 $/1,26 $= 115,87 pezzi)

Chiaro? ...ok, basta con i numeri!

E' bene ricordare che, per effetto dello stesso ragionamento, se un rafforzamento dell'euro sul dollaro risulta favorevole all'importatore italiano (gioie), non altrettanto lo sarà per l'esportatore italiano (dolori).

Ma approfondiremo questo argomento in seguito...

Bye!


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